Lo scompenso cardiaco è una condizione determinata dall’incapacità del cuore di contrarsi in maniera efficiente e di garantire così il corretto approvvigionamento di sangue e ossigeno a tutti gli organi.
Può rappresentare lo stadio finale di qualsiasi patologia cardiaca non adeguatamente trattata.
In altri casi, è una patologia primitiva idiopatica, la cardiomiopatia dilatativa.
È classificato a seconda della sezione del cuore insufficiente, sinistro o destro, e a seconda della fase del ciclo cardiaco anomala, sistole o diastole.
La disfunzione cardiaca comporta ridotto apporto di ossigeno ai tessuti e aumento della pressione dei distretti a monte della camera cardiaca insufficiente.
Questo può determinare l’accumulo di liquidi:
I sintomi riscontrati sono
Uno scompenso cardiaco si sviluppa generalmente in seguito a una lesione del muscolo cardiaco, causata principalmente da:
Cause meno comuni sono:
La diagnosi avviene tramite indagini strumentali quali:
Lo scompenso cardiaco è una patologia cronica, il cui trattamento richiede un approccio multidisciplinare.
Se non è possibile trattare direttamente la causa dello scompenso, ad esempio una valvulopatia o una cardiopatia ischemica, il trattamento è basato sulla terapia farmacologica, seguito dall’utilizzo di device per la terapia elettrica e – infine – dal trapianto cardiaco o dall’impianto di dispositivi di assistenza ventricolare.
La terapia farmacologica consiste nell’assunzione di:
Oltre ai farmaci è consigliata:
La terapia elettrica consiste nella resincronizzazione cardiaca, l’impianto in anestesia locale di pacemaker/defibrillatori che consentono una contrazione più efficace del cuore e prevengono la morte improvvisa erogando uno shock in grado di interrompere aritmie maligne.
Gli interventi chirurgici consistono ne:
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Mi chiamo Massimo Massetti specialista cardiovascolare, sono medico e chirurgo cardiovascolare.
Sono direttore del dipartimento di Scienze Cardiovascolari e direttore dell'Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma.
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